Acquisita al patrimonio immobiliare del Comune la Chiesa della Madonna della Sicilia

FICARAZZI Acquisita al patrimonio immobiliare del Comune la Chiesa della Madonna della Sicilia e un bene confiscato alla mafia. Entrambe le strutture saranno utilizzate per scopi sociali e formativi. Lo ha annunciato il sindaco Paolo Francesco Martorana, in occasione dell’inaugurazione dell’oratorio parrocchiale di Sant’Atanasio. “La chiesa era stata costruita abusivamente nei pressi del litorale e pertanto anche se per un certo periodo fu adibita a scopi di culto, doveva essere abbattuta – dichiara il sindaco – ma i legittimi proprietari non hanno adempiuto all’obbligo. Ecco che abbiamo cercato di trovare una soluzione equa per salvaguardare un bene di culto spirituale che potrebbe essere utilizzata per fini sociali. La soluzione che abbiamo trovato è stata quella di acquisire alla pubblica utilità la struttura che sarà donata in comodato d’uso alle due parrocchie del paese”. La chiesa al pari di tutte le costruzioni realizzate entro la fascia di rispetto della costa è stata costruita dopo il 1976 e sottoposta sia al vincolo di inedificabilità assoluta. La stessa fu inserita nell’elenco mensile emanato dal Comune relativo ai provvedimenti emessi in materia di abusivismo edilizio il 5 maggio 2015. Nello stesso elenco risulta il diniego di concessione edilizia in sanatoria del 28 aprile 2015 a carico degli eredi dell’ex parroco don Giuseppe Passamonte: Calogero Passamonte, Carmelo Passamonte, Rosa Passamonte e il sacerdote Mariano Passamonte. Con una sorta di stratagemma la Chiesa della Madonna della Sicilia adesso è diventata proprietà del Comune e sarà a disposizione della collettività, soprattutto quella giovanile, ma l’ultima parola spetterà adesso al Consiglio comunale  che dovrà approvare la proposta dell’amministrazione. Da parte del parroco don Salvatore La Sala è stata formalizzata una richiesta all’amministrazione comunale di dotare la struttura di tutti i confort al fine di riprendere le celebrazioni come si faceva fino a qualche tempo fa prima della chiusura. “Lo scopo che ci prefiggiamo è nobile – conclude il sindaco Martorana – e pertanto, ritengo che il Consiglio comunale non potrà che approvare la nostra richiesta, tra l’altro debbo fare presente che abbiamo anche avuto assegnato un bene confiscato alla mafia che sarà adibito a scopi analoghi”.

(pig) Pino Grasso

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