Fuori dal mercato le vecchie lampadine. Puntiamo sul la tecnologia LED.

Dopo centotrentaquattro anni di onorata carriera, la lampadina ad incandescenza è stata mandata in pensione dall’Unione europea. Lascia però diversi «eredi» che in tempi di crisi economica aiutano a risparmiare, soprattutto sul costo della bolletta elettrica. Una volta esaurite le scorte delle lampade ad incandescenza, sul mercato potranno trovarsi solo i neon, le lampade economiche compatte, i Led e fino al 2016 le lampadine alogene.

Chideteci i costi delle lampafine al LED direttamente alla manifestazione ECODAY 2012 che si terrà a Ficarazzi il 13 Settembre 2012.

Ogni famiglia, grazie all’utilizzo di questi dispositivi potrà risparmiare il quindici per cento in bolletta che si traduce in una diminuzione del costo di cinquanta euro all’anno per un risparmio complessivo che va dai cinque ai dieci miliardi. Verranno utilizzati infatti quaranta miliardi di Kilowatt l’ora in meno.

I consumatori, dunque, dovranno adeguarsi al cambiamento. «Molta gente si sta abituando all’idea del risparmio energetico, anche se ancora la richiesta delle vecchie lampadine c’è e noi non sappiamo dove andarle a trovare».

I principali vantaggi della tecnologia LED presente nelle lampade
  • risparmio energetico: a parità di potenza assorbita, i LED producono un flusso luminoso di circa cinque volte superiore a quello delle lampade ad incandescenza ed alogene;
  • bassa dissipazione del calore: l’elevata efficienza è legata al fatto che solo un piccola parte dell’energia assorbita è dissipata sotto forma di calore, a differenza delle lampade ad incandescenza, alogene e fluorescenti;
  • bassa potenza richiesta: al contrario delle lampade tradizionali, i LED hanno bisogno di correnti talmente ridotte che è possibile autoalimentarli con energie rinnovabili (fotovoltaica, eolica, ecc.);
  • funzionamento in sicurezza: rispetto alle tradizionali lampade che funzionano a tensione di rete, i LED sono più sicuri perché alimentati a bassa o bassissima tensione;
  • lunghissima durata di vita: i LED hanno una vita media di oltre 50000 ore, decisamente alta rispetto alle 2000 ore delle lampade ad incandescenza e alle 6000-10000 ore delle lampade fluorescenti. Ovvia conseguenza è l’estrema vantaggiosità dell’utilizzo in situazioni in cui è oneroso, difficoltoso o pericoloso sostituire la sorgente luminosa;
  • riduzione dei costi di manutenzione: grazie alla lunga durata, la manutenzione si diluisce nel tempo fino a diventare, in taluni casi, del tutto inesistente;
  • resistenza ad urti, sollecitazioni ed umidità: i diodi sono meccanicamente robusti ed anche se urtati non si danneggiano, mentre la capsula di rivestimento li protegge da polvere ed umidità, rendendone possibile l’uso anche in condizione avverse;
  • dimensioni e peso di modesta entità: consentono disposizioni spaziali fino ad oggi irrealizzabili, esaltando la flessibilità di applicazione;
  • accensione a freddo: al contrario delle lampade fluorescenti, i LED hanno un tempo di accensione pari a zero fino a temperature di – 40°C, per cui il flusso emesso è da subito pari al flusso a regime;
  • emissione spettrale ristretta e colori saturi: l’emissione spettrale monocromatica propria dei diodi consente l’eliminazione dei filtri colorati, mentre la miscelazione di più LED monocromatici permette una progettazione accuratissima dello spettro di emissione globale, adattandolo a specifiche esigenze;
  • assenza di componente ultravioletta: l’assenza di emissione UV rende i LED privi di effetti dannosi alla salute dell’uomo e degli animali, anche a seguito di esposizione prolungata. Inoltre, non alterando i colori e non attirando insetti, risultano la sorgente luminosa più adatta per illuminare tutti quegli oggetti sottoposti a degradazione, come opere d’arte, alimenti, fiori ecc.

Articolo di Carmelo Pantano Consulente Fotovoltaico e Energie Rinnovabili



Articoli correlati

About Redazione