Il Nonno Vigile a Ficarazzi presto una realtà?

Era il primo giorno di scuola. La mamma aveva sistemato per bene lo zaino con la merenda ed i libri. Lo zaino già il primo giorno era abbastanza pesante e Mario (nome di fantasia) non aveva tanta voglia di portarlo in spalla. I suoi fratellini più piccoli ancora non avevano voglia di alzarsi dal letto e lui era già pronto per uscire.

Un bacio veloce alla mamma e giù per le scale. Pochi passi e Mario era già davanti alle strisci pedonali. Si avventura nei primi passi ed una macchina si ferma. Sembra un sogno. La vita, però, nasconde dietro l’angolo l’imprevisto. Superata l’auto Mario si trova davanti un motorino. Si gira, chiude gli occhi sperando di vivere. L’impatto è forte, il rumore si sente lontano e la gente grida, si agita. Mario non capisce, sente solo la pesantezza di uno zaino ancora in spalla ma lo porta senza fatica. A terra trema. Ha paura di aprire gli occhi e sente che attorno a sé la gente gira. Gli angeli del 118 erano a pochi passi da lui.

Corrono con le mani in testa e prendono la radio per chiamare la centrale. Passano pochi minuti e Mario è già in viaggio verso l’ospedale. Ha paura e non parla. Il giovane ragazzo che lo ha investito è terrorizzato. Si scoprirà presto che è senza patente di guida e, soprattutto, senza assicurazione. Questo, però, non ha importanza quando si parla di una vita. Mario si è salvato. Quel pesante zaino che lo opprimeva, forse, gli ha salvato la vita. Il peso dei libri questa volta è stato miracoloso. Mario è ritornato a scuola e potrà raccontare la sua storia. Lo spavento è stato tanto ma alla fine ha trionfato la vita. Ed i ricordi. Quando da ragazzino frequentavo le scuole elementari e medie ricordo dei nonni che avevano sul braccio una fascia e nelle mani una paletta.

Il sorriso di chi dopo aver lavorato tutta la vita si può ancora rendere utile. Stavano a pochi passi dalle strisce pedonali e aspettavano sornioni l’arrivo dei bambini. Il loro compito era tanto facile quanto utile: far  attraversare la strada ai bambini senza nessun pericolo. E in quel periodo le auto ed i motori non erano cosi numerosi. Si tenterà di nuovo di ripristinare questo servizio ed alle “armi” sono state chiamate le tre associazioni di “giovani della terza età” che ci sono nel territorio. Il regolamento è pronto ed al vaglio del Consiglio Comunale.

La sua approvazione dovrebbe essere questione di giorni. Speriamo che presto rivedremo i nostri amati nonni rendersi ancora nelle strisce pedonali ad aspettare i bambini all’entrata e all’uscita di scuola. Per evitare una nuova tragedia che si nasconde sempre dietro l’angolo.

Tratto da www.ficarazzi.eu di Emanuele Tribuna.



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