Morta Agnese Borsellino, vedova del magistrato ucciso dalla mafia

E’ morta, a Palermo, Agnese Piraino Leto, vedova del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia nel 1992. La signora Borsellino era ammalata da tempo. A dare la notizia il fratello del giudice con un post su Facebook: “E’ andata a raggiungere Paolo, ora saprà la verità sulla sua morte”.
La vedova Borsellino, 71 anni, non aveva mai rinunciato a testimoniare il proprio impegno nella lotta alla mafia e nella ricerca della verità sull’uccisione del marito. Proprio in questi giorni è iniziato a Caltanissetta il quarto filone processuale sull’attentato. Agnese Piraino Leto, che già era stata sentita durante la fase istruttoria, era indicata fra i testimoni principali del dibattimento. Aveva tra l’altro riferito sulle inquietudini del coniuge che si erano accentuate dopo la strage di Capaci nella quale vennero uccisi Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta. I funerali si svolgeranno domani a Palermo.
Figlia del presidente del tribunale di Palermo Angelo, si era sposata con Paolo Borsellino, allora giovane magistrato, il 23 dicembre 1968. Da loro matrimonio sono nati tre figli: Lucia, 44 anni, che oggi ricopre l’incarico di assessore regionale alla Sanità, Manfredi, 41 anni, attuale dirigente del commissariato di polizia di Cefalù, e Fiammetta, di 40. La vedova Borsellino, che era malata da tempo, ha sempre tenuto un atteggiamento di grande riserbo insieme ai figli, limitandosi a presenziare a poche cerimonie pubbliche in ricordo del marito. Solo in occasione delle udienze del processo per la strage di via D’Amelio aveva riferito le confidenze e le preoccupazioni del marito alla vigilia dell’attentato del 19 luglio 1992.
Napolitano: “Esemplare la sua sobrietà” - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato alla famiglia Borsellino il seguente messaggio: “Ho appreso con grande commozione e tristezza la notizia della scomparsa di Agnese Borsellino, degna e ammirevole consorte del grande magistrato divenuto con il suo sacrificio simbolo sempre vivo della lotta contro la mafia. Desidero ricordare di Agnese Borsellino la esemplare sobrietà e misura in tutte le occasioni di pubblica celebrazione della figura del marito, la personale gentilezza e amichevolezza sempre mostrata nei miei confronti”. Lo comunica in una nota il Quirinale. “Partecipo con forti sentimenti di vicinanza al dolore dei famigliari, e in particolare del figlio Manfredi, che ha raccolto l’esempio paterno di dedizione e servizio allo Stato”, ha aggiunto Napolitano.

Fonte news tiscali.it



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