Palermo,arrestato parcheggiatore abusivo

Agenti della Polizia di Stato appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, questa notte, in piazza Montevergini,  hanno tratto in arresto DAIEB Ridha, 54enne cittadino tunisino, resosi responsabile del reato di estorsione ai danni di un giovane palermitano.

Alle ore 23:30 circa, un ragazzo contattava il “113” e raccontava ai poliziotti intervenuti in suo soccorso delle ingiurie e delle intimidazioni a lui poco prima indirizzate da un cittadino extracomunitario.

Con l’ “autorevolezza” di chi si accredita quale parcheggiatore di zona e pensa di poter disporre di spazi di strada a suo piacimento, lo straniero aveva poco prima avvicinato il giovane che aveva appena parcheggiato l’ auto e gli aveva perentoriamente indicato il prezzo del parcheggio.

Ricevendo un fermo rifiuto, il parcheggiatore non aveva esitato ad elencare le gravi conseguenze cui il suo interlocutore sarebbe andato incontro, se si fosse ostinato a non voler pagare, compreso il minaccioso avvertimento del “se non mi dai i soldi ti faccio rubare la macchina”

La versione veniva confermata da un coetaneo dell’automobilista che aveva assistito alla indebita richiesta del tunisino ed alla minacciosa condotta tenuta da quest’ultimo.Ai poliziotti bastava fare un giro in piazza Montevergini per rintracciare l’extracomunitario segnalato . Il tunisino, accortosi della presenza degli agenti, tentava una veloce fuga a bordo di una bicicletta ma veniva facilmente raggiunto e sottoposto ad un controllo dagli agenti. Dai riscontri degli agenti sembrerebbe che l’uomo già da parecchio tempo esercitasse l’illecita attività in zona e che lo facesse con modi non proprio urbani ma spesso pretenziosi e vessatori.

A conferma di ciò l’esito della perquisizione cui lo straniero veniva sottoposto: addosso gli veniva infatti rinvenuto il classico kit da lavoro per i professionisti del settore costituito da un fischietto, un blocchetto numerato a doppia matrice parzialmente usato. Tutto il materiale veniva posto sotto sequestro unitamente al denaro, per la verità poche decine di euro, rinvenutogli addosso.

A seguito di un controllo effettuato presso gli archivi di polizia risultava che il tunisino fosse sprovvisto di titolo di soggiorno. Quest’oggi, in sede di “direttissima”, l’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria .



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