Colonnine di carburante “truccate”: sequestrato impianto all’Ucciardone

L’operazione è stata condotta dagli uomini del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza. Nel mirino delle fiamme gialle il distributore Ip di piazza Caponnetto, di fronte all’aula bunker. Denunciato il titolare“

Le colonnine per l’erogazione del carburante risultano manomesse così scatta il sequestro del distributore. Le fiamme gialle del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza hanno posto i sigilli all’impianto IP di Piazza Caponnetto, di fronte all’aula bunker carcere Ucciardone, e denunciato il titolare.

In particolare, i finanzieri sono intervenuto per verificare “la regolarità delle prescrizioni riguardanti la gestione di prodotti petroliferi, procedendo al rilievo delle giacenze di carburante nei serbatoi, da riscontrare con la documentazione di carico e scarico, ed eseguendo un controllo metrico dei congegni di misurazione delle colonnine di prodotto (benzina e gasolio).

Dai controlli è emerso che in una delle colonnine i cosiddetti “piombi”, posti a cautela della scheda cpu (tramite la quale viene gestito il software di funzionamento delle stesse) e i sigilli posti a cautela dei totalizzatori (contatori del carburante erogato) “erano stati contraffatti, mentre in una seconda colonnina era stato manomesso il vetrino a protezione del totalizzatore”.

“Tutte irregolarità  – spiegano le fiamme gialle – che configurano l’ipotesi di reato di ‘alterazione di congegni, impronte e contrassegni’. Le due colonnine, quindi, sono state sottoposte a sequestro penale. Inoltre, tutte le colonnine avevano i contrassegni attestanti le verificazioni periodiche scaduti, violando quindi quanto previsto dalla normativa di settore relativa al controllo della corretta misurazione degli erogatori”. Per tale motivo i militari hanno proceduto al sequestro amministrativo anche della terza colonnina.

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