CAMERA DI COMMERCIO, REPLICA DI CONFCOMMERCIO PALERMO: NO ALLA POLITICA DEGLI ACCORDI, SI’ ALLA POLITICA DELLO SVILUPPO.‏

“L’obiettivo di Confcommercio non è certamente seguire le vecchie logiche di accordi mirati solo all’ottenimento di un risultato personale. L’obiettivo della nuova Confcommercio è invece un netto spartiacque col passato, dove contano esclusivamente i contenuti e i risultati per il bene delle imprese. Per questo sin da subito abbiamo puntato su un principio matematico, con l’assegnazione dei seggi proporzionale al numero degli iscritti, invece di un metodo che premia chi fa la voce grossa”. E’ quanto afferma la presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, a proposito del rinnovo della Camera di Commercio di Palermo ed Enna, dopo le dichiarazioni di Confesercenti, Cna e Casartigiani.

“Su questo principio proporzionale – prosegue la Di Dio – le associazioni che oggi voltano le spalle scegliendo di andare con Confindustria, avevano firmato l’apparentamento con noi che ha retto fino ad oggi. Ritengo che quello della proporzionalità sia il criterio legittimo, – continua la Di Dio – anche a costo di perdere seggi vogliamo portare avanti il principio che noi riteniamo corretto. Se è andata così, vuol dire che non c’era altra soluzione, che non possiamo stare insieme perché chi ha dichiarato oggi di andare via, non rispecchia la nostra cultura di rappresentanza, scevra da logiche di consenso basate su accordi. Gli accordi sono fatti personalistici lontani dal Bene comune e dagli interessi di tutte le imprese”.

“Apprendiamo – conclude Patrizia Di Dio – che le associazioni  che hanno cambiato idea dichiarano di averlo fatto per mancanza di disponibilità al confronto e accordi disattesi. La realtà è che non sono riusciti a ottenere ciò che non spettava loro, nonostante le forti pressioni esercitate su di noi. Nessuno accordo è stato tradito, si tratta di dichiarazioni strumentali per cambiare schieramento in corso d’opera”.

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