Oscar Leandri lo speleologo morto a Perticara

E’  mistero sul decesso di Oscar Leandri. L’ipotesi è quella di una morte per asfissia, sul corpo non sono stati ritrovati segni di violenza.  Le indagini dei Carabinieri sono dirette soprattutto a ricostruire gli ultimi momenti della sua vita: l’uomo, sposato con una figlia di 14 anni, non aveva problemi economici. Non risulta fosse stato oggetto di minacce ed è incensurato. Aveva lasciato un biglietto alla moglie, con scritto  “torno tardi, sono andato a fare un’escursione a Perticara”. L’allarme è scattato intorno alle 19 di venerdì. Come anticipato indossava gli abiti di tutti i giorni e un paio di stivali di gomma, mentre l’attrezzatura e l’abbigliamento per le escursioni erano nell’auto, lasciata chiusa.

E’ Oscar Leandri, 54 anni residente a Bertinoro, nel Forlivese, l’appassionato di speleologia trovato cadavere nelle prime ore di oggi in località Fossa del Fanante, frazione di Perticara, nell’alta Valmarecchia riminese, con un sacchetto di plastica stretto al collo con alcuni giri di nastro adesivo, le mani legate dietro la schiena.

A poca distanza dal luogo impervio dov’è stato trovato il cadavere è stata rinvenuta anche la vettura dell’uomo, un pick up Nissan con all’interno tutta l’attrezzatura e l’abbigliamento per le escursioni in grotta. Sul corpo di Leandri ancora gli abiti di tutti i giorni.

Fonte Altarimini.it

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