Tentano di seppellire un cane ancora vivo, denunciati due giovani a Bagheria

Bagheria (Pa) Avrebbero tentato di seppellire un cane ancora vivo. Due giovani di 20 e 22 anni sono stati denunciati a Bagheria per maltrattamenti all’animale. E’ successo giovedì un terreno privato in via Consona Scotto Lanza. La segnalazione alla polizia è arrivata grazie a una donna che ha visto il cane, circondato da un gruppo di giovani tra cui alcuni minorenni, con un fil di ferro attorno al collo e ferito a un occhio. L’animale è stato portato dalla polizia municipale alla clinica veterinaria e dimesso perché non è in pericolo di vita. La segnalazione è arrivata da una passante che si trovava vicino a un terreno privato in via Consona Scotto Lanza. Intuendo ciò che stava per succedere, la donna ha chiamato il numero unico d’emergenza e in poco tempo è arrivata una pattuglia del commissariato di Bagheria.Quasi simultaneamente anche alcuni animalisti dell’Asva. “La fortuna del povero cane – racconta Roberta Leo volontaria ASVA- è quella di aver trovato qualcuno che ha deciso di non essere omertoso. I due poliziotti intervenuti come prima cosa hanno liberato il cane dal fil di ferro stretto attorno al collo e lo hanno affidato ai vigili urbani che lo hanno portato con l’auto di servizio in una clinica a Bonagia. Successivamente gli agenti della Polizia di Stato hanno bloccato e identificato il gruppetto di ragazzi.Il cane, risultato poi privo di microchip, è stato affidato al personale veterinario che adesso si occuperà di lui a spese dell’amministrazione comunale di Bagheria.

“Attualmente si trova nel canile di Sambuca: “fortunatamente il cane è in buone condizioni, gli sono stati somministrati antibiotici e ha mangiato”dice Giuseppe Tripoli, assessore al Benessere degli animali del Comune di Bagheria – adesso la polizia sta facendo le indagini e speriamo che qualcuno di buon cuore adotti l’animale perché ha bisogno di cure e tanto affetto.”

Era la prima volta che vedevo una cosa del genere, un gruppo di ragazzini, fra i 14 e i 20 anni, che stava lì a guardare” - queste le parole di Roberta Leo, dell’associazione animalista Asva che insieme all’Amministrazione comunale sta seguendo a distanza il ricovero dell’animale e aggiunge “ringrazia i due poliziotti intervenuti che non hanno sottovalutato quanto accaduto”

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