Spes in arte “Don Cicciu u preficu” sabato 23 e domenica 24 Maggio

Spes in Arte….Il Pubblico Rieccoci !!! Nuova commedia targata 2015 “Don Cicciu u preficu” Sabato 23 e Domenica 24 Maggio inizio spettacoli ore 21.00. Come sempre e più di sempre vi aspettiamo numerosi !!

La Sicilia è stata sempre teatro di tradizioni, usi e costumi di popoli diversi, che l’hanno soggiogata, inculcando le loro culture, nei vari secoli. Dalla Sicilia greca a quella araba, normanna sveva ecc… Una delle infinite espressioni culturali che dall’antica Sicilia greca, si è trasmessa di generazione in generazione, sino agli ultimi decenni, è il ruolo assunto da alcune donne prezzolate, che prendevano parte alle cerimonie funebri, con canti e lamenti in onore del defunto, simulando gesti d’isterismo e di disperazione, denominate PREFICHE.  In questa realtà scenica,” Don Cicciu u Preficu” il personaggio principale, don Cicciu Lo Cascio, svolge se così si può dire, le mansioni o la “professione” di Preficu, per soddisfare le esigenze economiche della sua famiglia, composta di lui e dalla moglie Cruci Meli. Don Ciccio è anche un bravo poeta. Compone delle poesie a rima baciata, che va a declamare in occasione di matrimoni, battesimi, compleanni ecc…
Attorno a questo personaggio umano, la cui personalità è basata sull’angoscia di non potere essere uguale a se stesso e di dovere apparire, a se e agli altri sempre diverso da quello che è, ruotano altri personaggi che hanno lo scopo di sostenerlo, fissandone nello stesso tempo il suo ruolo principale. Concetta Barra donnone d’origine napoletana che va da don Cicciu Lo Cascio a propinare la cruda realtà della presunta sua figlia Nina, nata in seguito ad una lontana, ed unica, relazione in una “Notte buia e tempestosa…”.
Don Filippu Crescimannu, ricco commerciante, con la moglie Maria Luisa e il figlio Pinù, che va a chiedere in prestito la casa con tutti i mobili e suppellettili, per una messa in scena nei confronti di don Masiddu Masi, la moglie Gina e la figlia Mariannina, farmacisti per tradizione, con lo scopo di apparire, dei disagiati e in precarie condizioni economiche, affinché se fidanzamento nasce tra Pinù e Mariannina, sia un rapporto basato sull’amore e non sull’interesse. Iachinu, un giovane demente, e Luigi, compare di don Cicciu, che  fanno da anelli di congiunzione tra i personaggi e le loro ” storie siciliane”.

La Redazione

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