Mali,attacco terroristico in un hotel


Dopo la Francia, il terrore ha colpito il Mali. Un attacco jihadista è stato sferrato all’hotel Radisson Blue della capitale Bamako: un commando con una dozzina di terroristi con armi da fuoco e granate ha gridato “Allah u Akbar!”, Dio è grande, quando hanno aperto il fuoco. Poi hanno preso almeno 170 persone in ostaggio (140 ospiti e 30 persone dello staff). Due jihadisti e 27 persone sono stati uccisi nell’attacco all’hotel.

Un funzionario Onu ha detto che 12 corpi sono stati trovati nel piano interrato dell’hotel e altri 15 al secondo piano. Allo stesso tempo, il portavoce della missione Onu in Mali, Olivier Salgado, ha detto che due estremisti sono stati uccisi e che le forze di sicurezza hanno controllato tutti i piani dell’hotel alla ricerca di ulteriori eventuali vittime.

Gli ostaggi sono stati liberati dalle forze di polizia dopo un lungo blitz. Tra questi sono stati liberati i 12 membri dell’equipaggio dell’Air France e 5 dei sei ostaggi della Turkish Airlines che erano stati trattenuti nell’albergo.

Nessun francese è rimasto ucciso nell’attacco all’hotel Radisson a Bamako, ha annunciato il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drien.

Dietro l’attacco all’hotel Radisson di Bamako potrebbe esserci Mokhtar Belmokhtar, ex comandante di Al Qaida in Maghreb, ha detto ancora il ministro.

“Ho visto dei cadaveri. E’ orribile”. Sono le prime parole di uno degli ostaggi liberati. Anche un “popolare cantante guineano”, Sekouba Bambino, è fra gli ostaggi liberati. “Mi sono svegliato al suono di colpi d’arma da fuoco e pensavo fossero solo banditelli venuti all’hotel per cercare qualcosa. Dopo 20 o 30 minuti ho capito che non erano piccoli criminali”, ha detto l’artista secondo quanto riferisce la Bbc.

Un turista cinese filma con il cellulare la scena, dall’albergo assalito dai terroristi a Bamako in Mali (IL VIDEO)

L’attacco è avvenuto al settimo piano della struttura dove , secondo il quotidiano francese Liberation – “si trovano le camere utilizzate dal personale di volo dell’Air France”. I diplomatici del Quai d’Orsay a Parigi hanno attivato una cellula d’emergenza. “Ancora una volta i terroristi hanno voluto segnare la loro presenza barbara, in luoghi dove possono uccidere e impressi

Dopo la Francia, il terrore ha colpito il Mali. Un attacco jihadista è stato sferrato all’hotel Radisson Blue della capitale Bamako: un commando con una dozzina di terroristi con armi da fuoco e granate ha gridato “Allah u Akbar!”, Dio è grande, quando hanno aperto il fuoco. Poi hanno preso almeno 170 persone in ostaggio (140 ospiti e 30 persone dello staff). Due jihadisti e 27 persone sono stati uccisi nell’attacco all’hotel. Un funzionario Onu ha detto che 12 corpi sono stati trovati nel piano interrato dell’hotel e altri 15 al secondo piano. Allo stesso tempo, il portavoce della missione Onu in Mali, Olivier Salgado, ha detto che due estremisti sono stati uccisi e che le forze di sicurezza hanno controllato tutti i piani dell’hotel alla ricerca di ulteriori eventuali vittime. Gli ostaggi sono stati liberati dalle forze di polizia dopo un lungo blitz. Tra questi sono stati liberati i 12 membri dell’equipaggio dell’Air France e 5 dei sei ostaggi della Turkish Airlines che erano stati trattenuti nell’albergo. Nessun francese è rimasto ucciso nell’attacco all’hotel Radisson a Bamako, ha annunciato il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drien. Dietro l’attacco all’hotel Radisson di Bamako potrebbe esserci Mokhtar Belmokhtar, ex comandante di Al Qaida in Maghreb, ha detto ancora il ministro. “Ho visto dei cadaveri. E’ orribile”. Sono le prime parole di uno degli ostaggi liberati.  Anche un “popolare cantante guineano”, Sekouba Bambino, è fra gli ostaggi liberati. “Mi sono svegliato al suono di colpi d’arma da fuoco e pensavo fossero solo banditelli venuti all’hotel per cercare qualcosa. Dopo 20 o 30 minuti ho capito che non erano piccoli criminali”, ha detto l’artista secondo quanto riferisce la Bbc. Un turista cinese filma con il cellulare la scena, dall’albergo assalito dai terroristi a Bamako in Mali (IL VIDEO) L’attacco è avvenuto al settimo piano della struttura dove , secondo il quotidiano francese Liberation – “si trovano le camere utilizzate dal personale di volo dell’Air France”. I diplomatici del Quai d’Orsay a Parigi hanno attivato una cellula d’emergenza. “Ancora una volta i terroristi hanno voluto segnare la loro presenza barbara, in luoghi dove possono uccidere e impressionare. Dobbiamo dimostrare la nostra solidarietà al Mali, un Paese amico”, ha detto il presidente francese François Hollande che ha anche invitato i francesi a Bamako a raggiungere l’ambasciata e a mettersi al sicuro. Anche l’Unità di crisi della Farnesina si è subito attivata. Sono 15 i militari italiani presenti in Mali, nell’ambito di tre diverse missioni internazionali: nessuno è rimasto coinvolto nell’attacco terroristico. Gentiloni: ‘Nessuno italiano coinvolto’. L’ambasciata Usa ha diramato un allerta in cui chiede ai cittadini americani di mettersi al sicuro.

Il presidente francese Francois Hollande aveva sottolineato che l’Isis considera la Francia nemica perchè Parigi è intervenuta in Mali. In un discorso pubblico, il presidente aveva ricordato che nel 2013 la Francia ha aiutato il Mali, ottenendo una “vittoria”: i “terroristi lo sanno per questo ci considerano nemici”. “I terroristi nel 2012 si sono accaniti contro la cultura del Mali”, “imposto divieti, le donne sono state sottomesse”: “la Francia ha dovuto prendersi le sue responsabilità e portare avanti azioni importanti”.

onare. Dobbiamo dimostrare la nostra solidarietà al Mali, un Paese amico”, ha detto il presidente francese François Hollande che ha anche invitato i francesi a Bamako a raggiungere l’ambasciata e a mettersi al sicuro.

Anche l’Unità di crisi della Farnesina si è subito attivata. Sono 15 i militari italiani presenti in Mali, nell’ambito di tre diverse missioni internazionali: nessuno è rimasto coinvolto nell’attacco terroristico. Gentiloni: ‘Nessuno italiano coinvolto’. L’ambasciata Usa ha diramato un allerta in cui chiede ai cittadini americani di mettersi al sicuro.

Il presidente francese Francois Hollande aveva sottolineato che l’Isis considera la Francia nemica perchè Parigi è intervenuta in Mali. In un discorso pubblico, il presidente aveva ricordato che nel 2013 la Francia ha aiutato il Mali, ottenendo una “vittoria”: i “terroristi lo sanno per questo ci considerano nemici”. “I terroristi nel 2012 si sono accaniti contro la cultura del Mali”, “imposto divieti, le donne sono state sottomesse”: “la Francia ha dovuto prendersi le sue responsabilità e portare avanti azioni importanti”.

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