“Dirige l’orchestra, il Maestro Beppe Vessicchio”, la frase risuonerà di nuovo all’Ariston

A darne l’annuncio Amadeus durante la trasmissione di domenica scorsa “Che tempo che fa”, condotta da Fabio Fazio.Beppe Vessicchio torna quindi a dirigere le canzoni in gara anche se, al momento, non è ancora noto quali saranno e quante.  Entusiasmo dai social per la presenza di Vessicchio, personaggio estremamente amato sul web nonostante non possieda un profilo nei vari social. “Dirige l’orchestra Beppe Vessicchio” è stato, per anni, un tormentone che ha accompagnato mano nella mano, il festival.Destò scalpore l’assenza del maestro Vessicchio alla kermesse sanremese dello scorso anno e anche nell’edizione 2017. “Nessun gesto di protesta“, assicurò a suo tempo il maestro, “solo che nessun artista mi ha contattato per essere diretto“. Negli ultimi anni, il maestro si è dedicato alla scrittura di libri. Nel 2017 è uscito il suo “La musica fa crescere i pomodori. Il suono, le piante e Mozart: la mia vita in ascolto dell’armonia naturale” che racconta la scoperta della musica davanti alla porta (chiusa) della cameretta del fratello maggiore; i primi concerti, ai matrimoni, con il professore di latino; il cabaret con i Trettré nella Napoli fervida degli anni Settanta, quella della Smorfia di Massimo Troisi, quando ancora era uno studente di architettura (ma cos’è l’architettura se non musica congelata, diceva Goethe).

E poi l’incontro con Gino Paoli, il primo Sanremo nel 1986 sotto la neve con Zucchero, il “pronti-partenza-via” con Elio e le Storie Tese dieci anni dopo, la partecipazione ad Amici di Maria De Filippi, fino all’hashtag diventato virale nei giorni del Festival 2016, #usciteVessicchio. Ma dal giorno in cui una goccia d’olio si stacca da una pizza mangiata fortunosamente in macchina e cade beffarda sui suoi pantaloni, Peppe Vessicchio ha iniziato a domandarsi se la musica fosse tutta lì. O se piuttosto non fosse giunto il momento di smontare il giocattolo per capirne il meccanismo; per realizzare fino a che punto può arrivare il suo potere benefico; per verificare se, considerato che le mucche del Wisconsin producono più latte ascoltando Mozart, tutti gli organismi viventi reagiscono positivamente quando gli armonici si combinano in modo naturale. Musica armonico-naturale, appunto. Questa è la forma che insegue Vessicchio.

Questa è la base dei suoi esperimenti sulla terra, sul vino, e di quelli appena cominciati sugli uomini. “La musica fa crescere ¡pomodori”, nato dalle conversazioni con Angelo Carotenuto, è un saggio pop autobiografico sul talento, sulla passione e la capacità di trasferirla, sulla cura, sugli effetti straordinari; dell’armonia nelle nostre vite.

di Roberto Greco x Azzurra News

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