Il nuovo decreto colora la Sicilia di arancione: cosa si può fare e cosa è vietato

La nuova stretta è arrivata e sarà effettiva tra meno di 48 ore, ovvero da lunedì 15. Dopo il primo Natale in zona rossa, all’orizzonte si profila la seconda Pasqua blindata per l’Italia. Lo ha deciso ieri il governo di Mario Draghi di fronte all’aumento costante dei contagi e al rischio di saturazione degli ospedali, varando un decreto legge – non un Dpcm – le cui misure saranno in vigore fino al 6 aprile 2021. In Sicilia da lunedi saranno valide le regole della zona arancione e – nei giorni 3, 4 e 5 aprile – si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa.

Il Governo ha deciso: da lunedì Sicilia arancione e a Pasqua zona rossa nazionale
C’è sempre il divieto di spostamento tra le regioni, a meno di motivi di lavoro, salute e urgenza, con il modulo di autocertificazione da compilare in tal caso. Permane il coprifuoco dalle 22 alle 5 del giorno successivo, tranne che per esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero motivi di salute. “È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.

Gli spostamenti
In zona arancione è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona arancione salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono “consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita”. È consentito “il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.

Il transito “sui territori in zona arancione è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del decreto”. “È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”.

In zona rossa “è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.
Sempre è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Infine il transito “sui territori in zona rossa è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del presente decreto”.

In zona arancione e rossa nelle seconde case può andare soltanto il nucleo familiare e solo se la casa non è in quel momento abitata da altre persone.

Le visite a parenti e amici
In zona arancione dal 15 marzo al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

In zona rossa per qualsiasi spostamento è necessaria l’autocertificazione ed è sempre consentito il ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione. Le visite sono ammesse solo a persone non autosufficienti che necessitano di aiuto o assistenza e in questo caso può andare un adulto al massimo con due minorenni. Il divieto però cade nei giorni, 3,4 e 5 aprile quando è consentito andare (al massimo in due con due bambini sotto i 14 anni) a trovare amici e familiari in una abitazione, una sola volta al giorno, spostandosi anche all’interno della propria regione.

Bar e ristoranti
In zona arancione non possono accogliere i clienti. Sempre consentita la consegna a domicilio. Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze per ristoranti, enoteche. Per i bar il solo asporto è possibile fino alle 18.

Anche in zona rossa bar e ristoranti sono chiusi. Sempre consentita la consegna a domicilio. Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze per ristoranti, enoteche. Per i bar il solo asporto è possibile fino alle 18.

I negozi
In zona arancione i negozi sono aperti, i centri commerciali sono aperti dal lunedì al venerdì, chiusi invece nei festivi e prefestivi.

In zona rossa sono aperti solo i negozi di generi alimentari e di prima necessità: chiusi negozi di abbigliamento, calzature e gioiellerie. Sempre aperte invece le edicole, i tabaccai, le farmacie.

Parrucchieri e centri estetici
Sono aperti in zona arancione, chiusi in zona rossa.

Lo sport
In fascia arancione è consentito svolgere l’attività sportiva e motoria all’aperto e nei centri sportivi, sempre all’apertoo. Restano sospese le attività di palestre e piscine. Non sono consentiti gli sport di contatto. Consentiti gli eventi e le competizioni, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dal Cip, riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva. In zona arancione l’attività sportiva non si potrà svolgere al di fuori del proprio comune di residenza, eccetto che per casi particolari. Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono consentite esclusivamente per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza e per le attività riabilitative o terapeutiche, come ricorda lo stesso ministero nell’avviso del 4 marzo 2021.

In zona rossa l’attività motoria “è consentita solo in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da altre persone e con obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezioni individuali”. Consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale. Sono sospese tutte le attività di palestre e piscine anche se svolte nei centri sportivi all’aperto. Sospesi tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli Enti di promozione sportiva, mentre sono consentiti gli eventi e le competizioni sportive riconosciute di rilevanza nazionale dal CONI e dal CIP, che si tengano all’aperto o al chiuso, ma senza pubblico.

Scuola
In zona arancione le scuole sono aperte. Asili, elementari e medie sono a pieno regime, nelle scuole superiori è prevista la didattica in presenza tra il 50 e il 75 per cento (altri alunni in dad) ma i governatori possono decidere limitazioni nei territori dove l’incidenza del contagio supera i 250 casi ogni 100.000 abitanti o in caso di improvvisi focolai.

Fonte Palermo Today

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