Cocktail e dintorni….. Il Bull Shot secondo il maestro Gianfranco Sciacca

Carissimi lettori oggi il maestro Gianfranco Sciacca ci parlerà di un altro fantastico drink il Bull Shot.

Storia: Generalmente si ritiene sia nato all’inizio degli anni 50 negli stati uniti, come variante del Bloody Mary, rispetto al quale mantiene gli ingredienti, eccetto il succo di pomodoro, sostituito da un consommé di manzo, elemento che ne fa un cocktail eccentrico.

Il dato certo, però, è che fino a tutti gli anni settanta il Bullshot ha imperversato soprattutto tra le élites e le celebrità, basti pensare che tra i suoi consumatori affezionati si annoveravano personaggi del calibro di Henry Kissinger, o star del cinema come Richeard Chamberlain e Malcom McDowell.

Da questa parte dell’atlantico era servito nei bar delle grandi strutture alberghiere di montagna frequentate dai mitici armatori greci, industriali, insomma dal bel mondo. Consumato sia caldo, durante l’inverno, come aperitivo o per accompagnare il pranzo, sia freddo, ottimo da bere al mattino come ricostituente dopo una nottata di eccessi, è andato un po’ in declino a partire dali anni 80.

Ricetta:

3 cl vodka neutra – 6cl consommé – 1cl succo di limone

Gocce di worchestershire sauce – Gocce di tabasco – 5gr di sale – 5gr pepe

Preparazione:

Versare in un highball pieno di ghiaccio, la vodka, il brodo animale fred

do, il succo di limone delle gocce di worchestershire sauce e tabasco il sale il pepe e mescolare il cocktail con il bar spoon. In fine decorare con sedano.

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