Terremoto in Emilia Romagna….. continuano le scosse.

Le scosse di terremoto in Emilia Romagna continuano, dopo quella forte del 20 maggio, che lasciato sette morti, cinquanta feriti e quattromila sfollati. I sismologi hanno registrato altre 150 scosse e si calcolano gravi danni agli edifici che hanno subito crolli anche dopo le scosse successive alla prima, che ha sentito mezza Italia.

La lista degli sfollati rischia di allungarsi sempre più e non smette di piovere da ore, cosa che intralcia i lavori della Protezione Civile.

Non sono mancati gli interessi e i commenti a riguardo, come quelli di Vittorio Sgarbi. “Gli emiliani non staranno certo con le mani in mano” ha detto, “mentre in Abruzzo, all’Aquila, si vive d’inerzia, tutto è fermo come all’inizio, si aspetta solo che lo Stato faccia qualcosa e intanto ci si piange addosso”.

E ancora: “Se il terremoto avesse colpito nel meridione la tragedia sarebbe stata doppia”. Dichiarazioni che, data la questione terremoto Abruzzo, hanno fatto indignare tutta Italia, compresi i terremotati emiliani.



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